Verso la Santità: Carlo Acutis e Giuseppe Allamano
di Pamela Stracci
Una rapida ascesa alla santità, questo è il caso di Carlo Acutis, uno studente lombardo morto a quindici anni per una leucemia fulminante. Carlo è diventato un modello di vita cristiana per molti giovani, nonché una sorta di “patrono di internet”. Proclamato beato il 10 ottobre 2020 ad Assisi, diventerà presto santo grazie al riconoscimento di un secondo miracolo attribuito alla sua intercessione.
Inoltre, anche Giuseppe Allamano, fondatore delle Missioni della Consolata, sarà canonizzato. Durante un’udienza con il cardinale Marcello Semeraro, prefetto per le Cause dei Santi, il Papa ha autorizzato il Dicastero a promulgare i decreti relativi ai miracoli attribuiti all’intercessione di Carlo Acutis e Giuseppe Allamano. Allamano, nato a Castelnuovo Don Bosco il 21 gennaio 1851 e morto a Torino il 16 febbraio 1926, è stato riconosciuto per un miracolo che ne conferma la santità.
Oltre ad Acutis e Allamano, saranno canonizzati anche i beati Emanuele Ruiz e sette compagni dell’Ordine dei Frati Minori, insieme ai laici Francesco, Abdel Mooti e Raffaele Massabki, martiri per la fede a Damasco tra il 9 e il 10 luglio 1860. Il Papa ha approvato i voti favorevoli della Sessione ordinaria dei padri cardinali e vescovi per la loro canonizzazione e ha deciso di convocare un Concistoro che riguarderà anche la canonizzazione di Marie-Léonie Paradis ed Elena Guerra.
Un ulteriore decreto riguarda il riconoscimento delle “virtù eroiche” del servo di Dio Enrico Medi, un laico nato il 26 aprile 1911 a Porto Recanati e morto a Roma il 26 maggio 1974. Medi, noto fisico e divulgatore scientifico, è stato direttore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e vicepresidente dell’Euratom. Fu un volto noto della televisione durante l’epoca delle esplorazioni spaziali, commentando lo sbarco sulla Luna il 20 luglio 1969. Medi ora assume il titolo di “venerabile”.
Il miracolo attribuito a Carlo Acutis, che porterà alla sua canonizzazione, riguarda una ragazza del Costa Rica, studentessa in Italia, che si è ripresa da un grave trauma cranico grazie all’intercessione del beato, invocato dalla madre. Carlo Acutis rappresenta “la santità del quotidiano”, come lo descrive sua madre, Antonia Salzano. La sua vita, caratterizzata da una “preghiera continua”, ha reso santa la sua normalità.
La famiglia Acutis si divide tra Milano, dove gestisce un’azienda, e Assisi, dove Carlo ha chiesto di essere sepolto. La sua tomba, con il corpo visibile, è meta di migliaia di pellegrini ogni anno. Carlo ha un fratello e una sorella nati dopo la sua morte, che la madre considera un “miracolo” annunciato in sogno dal figlio.
L’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, e il vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino, hanno espresso la loro gioia per la canonizzazione di Carlo Acutis, vedendolo come un segno di speranza e incoraggiamento per i giovani e per la coerenza cristiana.
Chi era Carlo Acutis?
Carlo Acutis, nato a Londra il 3 maggio 1991 e morto a Monza il 12 ottobre 2006, è stato un giovane italiano venerato come beato dalla Chiesa cattolica. Conosciuto come il “ragazzo dell’Eucaristia” e il “programmatore del Paradiso”, Carlo si è distinto per la sua profonda fede, il suo amore per l’Eucaristia e la sua passione per l’informatica. Fin da piccolo ha dimostrato una maturità spirituale straordinaria, partecipando attivamente alla vita della parrocchia e dedicando il suo tempo libero ad aiutare gli altri. A soli 11 anni ha ricevuto la prima Comunione e da quel momento è diventato un devoto adoratore eucaristico, trascorrendo ore davanti al tabernacolo. La sua fede lo ha portato a impegnarsi in diverse iniziative per diffondere la conoscenza e l’amore per l’Eucaristia tra i suoi coetanei.
Oltre alla sua fervente fede, Carlo era un ragazzo brillante con una grande passione per l’informatica. Ha insegnato programmazione ad altri ragazzi e ha creato siti web per diffondere la sua fede e i suoi valori. Il suo sito web più famoso, “L’Eucaristia: Fonte di Gioia”, contiene una vasta raccolta di informazioni sui miracoli eucaristici e sui santi.
Carlo è stato stroncato da una leucemia fulminante all’età di 15 anni. Offrendo la sua sofferenza per la Chiesa e per il Papa, ha affrontato la malattia con grande serenità e coraggio, offrendo un esempio di fede e speranza a tutti coloro che lo hanno conosciuto.
Nel 2019, Papa Francesco lo ha beatificato, riconoscendolo come modello di santità per i giovani di tutto il mondo. Il suo corpo è sepolto nel Santuario della Spogliazione ad Assisi.
Sul sito ufficiale, si legge nel comunicato del 23 maggio a cura del Postulatore della Causa Nicola Gori: “Lodiamo il Signore per questa grande notizia! Oggi, giovedì 23 maggio, Papa Francesco, ricevendo in udienza il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, ha autorizzato il medesimo Dicastero a promulgare il decreto riguardante il miracolo attribuito al Beato Carlo Acutis. Con questa decisione del Pontefice si giunge al felice esito della Causa aprendo la via alla canonizzazione. Il Papa prossimamente convocherà un Concistoro ordinario pubblico nel quale fisserà la data della cerimonia della canonizzazione. Ringraziamo il Signore che nella Sua Provvidenza ha disposto che Carlo Acutis venga iscritto nel Catalogo dei Santi. La nostra gratitudine va anche a Papa Francesco che ha approvato questo ultimo passo dell’iter di canonizzazione. Estendiamo la nostra riconoscenza ai fedeli di tutto il mondo che hanno pregato e continuano a rivolgersi a Carlo Acutis.”
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“Carlo Acutis – hrob a kenotaf (cropped)” by Dobroš is licensed under CC BY-SA 4.0.
“Carlo Acutis – hrob a kenotaf” by Dobroš is licensed under CC BY-SA 4.0.
“Blessed Carlo Acutis” by Saints and Blesseds is marked with Public Domain Mark 1.0.