Venezuela: lo straordinario fenomeni dei Fulmini di Catatumbo

Venezuela: lo straordinario fenomeni dei Fulmini di Catatumbo

di Moreno Stracci

Nel cuore del Venezuela, sopra le acque del Lago di Maracaibo, si accende ogni notte uno degli spettacoli naturali più affascinanti e misteriosi del pianeta: i Fulmini di Catatumbo. Scopriamo questo fenomeno atmosferico, le spiegazioni della scienza e le leggende ad esso legate.

Un fenomeno atmosferico senza eguali

I Fulmini di Catatumbo (in spagnolo: Relámpago del Catatumbo) sono un’intensa attività elettrica che si verifica in un’area compresa tra il fiume Catatumbo e il Lago di Maracaibo, nella regione nord-occidentale del Venezuela. Si tratta di scariche elettriche che illuminano il cielo fino a 260 notti l’anno, con una frequenza che può raggiungere le 280 fulminazioni all’ora.

Questa tempesta di fulmini, spesso priva di tuoni percepibili a terra, è visibile a chilometri di distanza, tanto da essere stata utilizzata in passato come riferimento per i navigatori, guadagnandosi il soprannome di “Faro di Maracaibo”.

Il punto di vista scientifico

Il meccanismo dietro il fenomeno dei fulmini è il risultato di una serie di fattori atmosferici unici che interagiscono in modo spettacolare. La scienza riconosce una concomitanza di cause: l’aria calda e umida proveniente dal Mar dei Caraibi si scontra con i venti più freschi che scendono dalla Cordigliera delle Ande. Questa collisione genera intense correnti ascensionali. Il Lago di Maracaibo è circondato da montagne che intrappolano l’umidità, favorendo la formazione continua di nubi temporalesche. Il costante attrito tra le correnti d’aria cariche di umidità porta alla formazione di grandi differenze di potenziale elettrico, facilitando la scarica dei fulmini (che avviene per maggior parte all’interno delle nubi). Inoltre, si ritiene che la grande quantità di gas metano proveniente dalle paludi circostanti e dai giacimenti petroliferi della region possa aumentare la conducibilità dell’aria e dunque l’attività elettrica.

I fulmini di Catatumbo sono stati spesso associati alla produzione di ozono atmosferico. Questo perché la costante attività elettrica genera un’alta concentrazione di ossidi di azoto, che reagiscono con l’ossigeno nell’aria per formare ozono. Questa teoria, tuttavia, non è condivisa in modo unanime dal mondo scientifico.

Nel 2016, il Guinness World Records ha riconosciuto i Fulmini di Catatumbo come il fenomeno meteorologico con la più alta densità di fulmini al mondo, con oltre 250 occorrenze per chilometro quadrato all’anno

I racconti popolari sui Fulmini di Catatumbo

Il fenomeno ha ispirato nel corso dei secoli racconti e leggende sulla sua origine e sulle ragioni della sua esistenza, sia tra le popolazioni locali che tra i marinai. Vediamone alcuni:

Gli Spiriti Guerrieri Wayuu

Per il popolo indigeno Wayuu, i fulmini non sono semplici scariche elettriche, ma lo spirito degli antenati guerrieri che vegliano sulla loro terra. Secondo questa credenza, le potenti saette sono le armi con cui i Wayuu proteggono il loro popolo dalle minacce esterne.

Si racconta che, quando gli invasori tentarono di conquistare la regione, i fulmini si fecero più frequenti e intensi, spaventando i nemici e impedendo loro di stabilirsi. Ancora oggi, gli anziani Wayuu ritengono i fulmini un segno della presenza e della forza del loro popolo.

Il castigo degli Dei

Un’altra leggenda narra che i fulmini di Catatumbo siano una punizione divina. Secondo la mitologia locale, gli dèi della natura inviarono le tempeste per punire gli uomini che avevano disonorato la terra, abusando delle risorse e distruggendo le foreste sacre.

Ogni notte, i lampi servirebbero da monito, ricordando agli uomini il rispetto che devono alla natura. Gli anziani credono che se il fulmine dovesse smettere di brillare, sarebbe il segno di un grande squilibrio nel mondo.

La sconfitta di Francis Drake

Uno degli episodi storici più affascinanti legati al fenomeno risale al 1595, quando il famoso corsaro inglese Sir Francis Drake tentò un attacco notturno alla città di Maracaibo.

Convinto che il buio lo avrebbe protetto, Drake si avvicinò con la sua flotta. Tuttavia, i fulmini illuminarono il cielo, rivelando la posizione delle sue navi. Questo permise alle forze spagnole di prepararsi e respingere l’attacco.

L’evento entrò nella leggenda, e ancora oggi si dice che i Fulmini di Catatumbo abbiano salvato la città da un destino segnato.

Il fenomeno continua a affascinare scienziati e amanti della natura. La sua costanza, la sua bellezza e il suo legame con la cultura venezuelana lo rendono simbolo della resistenza e della bellezza del suo paese, un guardiano eterno della libertà e un emblema dell’identità del popolo.

Se c’è un posto sulla Terra dove la natura sembra dipingere con la luce, quel luogo è il Lago di Maracaibo, sotto il cielo eternamente acceso dei Fulmini di Catatumbo.

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Crediti fotografici

Ruzhugo27, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons 

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