Social Media e Cervello: come la rete e l’era Digitale stanno riprogrammando la nostra mente

Social Media e Cervello: come la rete e l’era Digitale stanno riprogrammando la nostra mente

Social Media e Cervello: Come la Rete e l’Era Digitale Stanno Riprogrammando la Nostra Mente

di Andrea Petriccione

Oggigiorno uno dei temi più roventi nel dibattito sociale, nonché oggetto di studio da parte della comunità scientifica, è l’impatto dei social media sul nostro cervello e sulla nostra vita quotidiana, tanto in vista quanto d’altronde sottovalutato, nel solco tra problema e opportunità.

Tutto ciò che abbiamo intorno in più modi e per più vie, ci influenza e ci definisce in maniera ben più profonda di quanto spesso ammettiamo e ciò, e la ricerca scientifica fornisce molteplici conferme, è vero anche in riferimento alle piattaforme social: esse influenzano il nostro comportamento, le emozioni, la cognizione e, in generale, il nostro modo di percepire il mondo.

Difatti queste stimolano il cervello secondo il meccanismo della gratificazione immediata con una produzione di effetti collaterali quali dipendenza digitale e debolezza quanto a pazienza e ad una concentrazione già provata da una mole di informazioni tale da dar luogo ad un sovraccarico informativo che di per sé è anche esso dannoso per la qualità dell’attenzione e della memoria.

Per giunta, la topica promozione di immagini idealizzate che altro non sono se non distorsioni utopiche della realtà, in una logica di comparazione e ricerca di approvazione, genera una gravosa ansia sociale, segnata da una profonda inquietudine, foriera di un diffuso senso di inadeguatezza con effetti negativi su un benessere psicologico manipolato nelle emozioni in particolare tra i più giovani a cui cambiano la percezione del tempo e le modalità di interazioni con il prossimo nell’insorgere di disagi relazionali e in cui fenomeni come cyber bullismo e isolamento sociale sono tristemente sempre più comuni.

Tuttavia, a fronte di questi grattacapi e altri come anche la perdita della privacy, è indubbia l’utilità dei social network nella quotidianità quanto a connessione e condivisione globale, networking sociale, accesso alle informazioni in tempo reale, comunicazione, promozione, intrattenimento, ispirazione, opportunità di crescita personale o espressione o sostegno. Perciò questi strumenti non sono da demonizzare: sono appunto strumenti, notevoli e versatili, che, se utilizzati con consapevolezza, possono arricchire la nostra vita in plurimi aspetti. Però, come ogni strumento, il loro valore dipende dal modo in cui sono utilizzati; se abusati possono anche generare nocività e dunque, in via definitiva, il valore dei social media risiede nella capacità degli utenti di utilizzarli in modo responsabile, in piena consapevolezza di rischi e benefici.

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