Perché l’anno nuovo inizia il primo gennaio?
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di Chiara Morelli
Tra pochissimi giorni comincia il nuovo anno, ma perché inizia proprio il primo gennaio?
Il 1° gennaio è l’inizio dell’anno per una serie di ragioni storiche e culturali, principalmente legate all’antica Roma e all’introduzione del calendario giuliano. Vediamo perché.
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Prima dell’introduzione del calendario giuliano, l’anno romano iniziava il 1° marzo. Questo spiega perché alcuni mesi dell’anno, come settembre (settimo mese) e ottobre (ottavo mese), hanno nomi che non corrispondono alla loro posizione nel calendario moderno.
Il calendario giuliano
Nel 46 a.C., Giulio Cesare introdusse il calendario giuliano, un calendario solare che stabiliva la durata dell’anno in 365 giorni e 6 ore. Questo calendario, basato sulle osservazioni astronomiche, fissò il 1° gennaio come il primo giorno dell’anno.
Giano bifronte
Ma questo era anche il mese del dio romano Giano, da cui prende il nome, una divinità bifronte che simboleggiava il passaggio, l’inizio e la fine. I Romani celebravano il 1° gennaio in onore di Giano, vedendolo come un momento di transizione e di buon auspicio.
Giano era il dio delle porte, dei passaggi, degli inizi e delle transizioni. Il suo nome, “Ianus” in latino, è legato alla parola “ianua”, che significa “porta”. Per questo motivo, Giano era considerato il guardiano di ogni soglia, sia fisica che ultraterrena. Era il dio che apriva le porte dell’anno nuovo, del giorno, del mese e della vita stessa.
Oltre che dio degli inizi, Giano era anche il dio della pace e della guerra. Le porte del suo tempio a Roma rimanevano aperte in tempo di guerra e chiuse in tempo di pace. Questa dualità rifletteva la capacità di Giano di guardare sia al passato che al futuro, di conoscere sia la fine che l’inizio.
Il calendario gregoriano
Nel 1582, il calendario giuliano fu sostituito da papa Gregorio XIII, introducendo il calendario gregoriano. Questa riforma, necessaria per correggere alcune imprecisioni del calendario giuliano, non modificò la data di inizio dell’anno, mantenendo il 1° gennaio come primo giorno.
E nelle altre culture?
Nei paesi occidentali e in quelli influenzati dalla cultura cristiane e occidentale, il primo giorno dell’anno cade appunto il 1 gennaio. Ma nelle altre culture?
L’anno nuovo cinese inizia tra gennaio e febbraio, in concomitanza con il novilunio successivo al solstizio d’inverno: Il calendario cinese è lunisolare ovvero combina elementi del calendario lunare (basato sulle fasi della Luna) con elementi del calendario solare (basato sulla posizione del Sole).
Anche il calendario ebraico è lunisolare, con mesi intercalari bisestili per allineare l’anno solare a quello lunare e l’anno nuovo (Rosh Hashanah) cade in autunno, solitamente tra settembre e ottobre.
Quello islamico è invece un calendario lunare e l’inizio dell’anno varia di circa 11 giorni ogni anno.
L’India ha una grande varietà di calendari regionali, con date di inizio dell’anno diverse a seconda della regione e della tradizione culturale.
Curiosità
L’inizio del giorno si sposta con il fuso orario, allora il primo posto al mondo dove inizia il nuovo anno è l’isola di Kiribati, in Oceania, mentre l’ultimo è nelle Samoa Americane.
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Credits
” Giano Bifronte ” di STEVE BEST ONE è distribuito con licenza CC BY-NC-SA 2.0 .