L’arte del ricamo: tra storia, costume e creatività
Il ricamo è una forma d’arte tessile che affonda le sue radici nella storia umana, e da migliaia di anni fa parte delle nostre vite e dei nostri ricordi. Ci racconta la
storia del costume, certo, ma ci mostra anche la via per apprezzare un mondo fatto di gesti ripetuti, di pazienza, di impegno, al ritmo lento della mano che si
muove sul telaio.
Il ricamo è stato praticato sin dall’antichità. Le prime evidenze riportate da manufatti, sculture, ceramiche e graffiti sono state rinvenute in Siria, in Persia e nell’Antico Egitto, e mostrano tessuti, ricamati ad ago o ad applicazione. Anche nella Bibbia troviamo riferimenti al ricamo: in Esodo 28,6 si legge: “Le tende di bisso torto ricamate di giacinto e di scarlatto”. Nell’Eneide, Virgilio racconta che Anchise, padre di Enea donò un mantello sul quale era ricamata la figura di un cavaliere che spinge alla corsa due cervi. Gli antichi romani utilizzavano il ricamo per decorare indumenti e anche tessuti domestici. Nell’antica Cina, si ricamavano le vesti più preziose con simboli presi dal cielo, come il sole, la luna, le stelle, dalla natura e dal mito come il drago, la montagna, la peonia e il fagiano.
Tuttavia, il ricamo divenne particolarmente popolare in Europa durante il periodo medievale, dove veniva utilizzato per abbellire paramenti liturgici, arazzi e abiti nobiliari. Gli artigiani del Medioevo affinarono questa tecnica, creando opere d’arte tessili intricate che spesso narravano storie religiose o epiche, immagini dei santi e dei profeti. I punti base più utilizzati erano il punto a croce, il punto erba, il punto spaccato, la catenella, il punto serrato, il punto piatto, tanto per citarne alcuni realizzati ad ago.
Durante il Rinascimento, il ricamo raggiunse il suo apice. Le corti reali e nobiliari sponsorizzavano gli artisti del ricamo più talentuosi per produrre opere d’arte straordinarie. I disegni erano spesso complessi, con fiori, animali e scene mitologiche ricamate su tessuti di seta e velluto. Nel ‘500 compaiono i primi libri sul ricamo: del 1527c. è Il burato di Alex Paganino, del 1957 è La vera perfetione del disegno di varie sorti di ricami di Giovanni Ostaus. Nel 1586 in Francia, veniva stampato il primo libro dedicato alle tecniche del punto croce, con schemi stampati da ricopiare: La clef des champs.
Nel XVII e XVIII secolo, il ricamo rimase una forma d’arte altamente rispettata, ma la sua popolarità diminuì gradualmente con l’avvento della moda e dei gusti del periodo. Tuttavia, alcune culture, come quella inglese, continuarono a mantenere vive le tradizioni del ricamo a mezzo punto.
A partire dall’epoca Vittoriana, nel XIX, il ricamo conobbe una sorta di rinascita, grazie al crescente interesse per l’artigianato. Artigiani e artisti ripresero a sperimentare la tecnica del punto a croce e del mezzo punto per creare nuovi disegni e stili e creare veri e propri ritratti e immortalare paesaggi come in un dipinto. Oggi, il ricamo è ancora praticato anche se principalmente con le macchine automatiche.
Dalle antiche tombe egizie alle corti reali del Rinascimento, fino all’arte e alla moda moderne, questa tecnica ha resistito alla prova del tempo. Da prerogativa inizialmente maschile a svago per le donne del Rinascimento, da mezzo di sostentamento per le donne dell’era moderna a riscoperto passatempo senza limiti di età e di genere per noi contemporanei.
Con la sua bellezza intramontabile e la sua versatilità, il ricamo continua a ispirare artisti, artigiani e appassionati di tutto il mondo, testimoniando la forza della creatività umana e della tradizione artigianale. Con la lentezza di esecuzione che ci impone, ci insegna l’arte della pazienza e dell’attendere operoso. In questo senso, si presenta come un’eccellente tecnica di autodisciplina e crescita, e può mostrarci come sottrarsi all’illusoria velocità della vita contemporanea.
Ambra Frezza
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https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Egitto_copto,_frammento_di_ricamo_di_una_tunica,_forse_da_hawara,_viii-x_secolo.jpg” by Sailiko
Ambrogio_bevilacqua,_madonna_col_bambino,_1495-1499,_tempera_su_tela_e_ricamo_in_seta_01.JPG by Pinacoteca del Castello Sforzesco