Giardinaggio: la calluna
Pianta ornamentale robusta e facile da coltivare. Il suo nome deriva dal verbo greco Kallyno che significa “pulire, spazzare”. Un tempo infatti veniva utilizzata per realizzare scope.
DESCRIZIONE
La Calluna vulgaris è una pianta ornamentale appartenente alla famiglia delle Ericacee. È una pianta sempreverde perenne che cresce poche decine di centimetri sia in altezza che in larghezza. È caratterizzata da foglie aghiformi e da infiorescenze a racemo, i fiori infatti si sviluppano uno sopra l’altro su singoli rametti. Il loro colore, in natura, va dal viola al malva alle tinte del rosa.
COLTIVAZIONE
La Calluna è impiegata per scopi ornamentali in giardino ma anche in vaso. Si presta molto bene ad essere usata in composizioni Il periodo di fioritura inizia ad agosto. Se ben trattata, continua a fiorire anche nei mesi invernali, regalando continui e suggestivi cambiamenti di colore sia nelle foglie che nei fiori. La Calluna teme i ristagni d’acqua, ha quindi bisogno di terreno drenante e innaffiature moderate. Predilige terreni acidi. Nei mesi caldi va posizionata all’ombra e nella stagione fredda, invece, in pieno sole. Non teme il gelo.
CURIOSITÀ
Chi non ricorda le parole della canzone Emozioni di Lucio Battisti e Mogol?
Uscir nella brughiera di mattina dove non si vede a un passo
Per ritrovar se stesso
La Calluna è chiamata anche Brugo. Da qui prende nome la brughiera, quel suggestivo paesaggio tipico del Nord Europa (Scozia, Irlanda) ma anche dell’Italia settentrionale, dove crescono piccoli arbusti come il Brugo o la Ginestra e nel quale i nostri pensieri si perdono, forse a cercare se stessi, nella meraviglia dell’infinito.
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