Elon Musk, ecco cosa ci aspetta nel futuro prossimo

Elon Musk, ecco cosa ci aspetta nel futuro prossimo

di Chiara Morelli

Con dei recenti post su X, il visionario Elon Musk, ha condiviso con gli utenti della rete la sua visione di un futuro prossimo: obiettivo il pianeta rosso!

Entro due anni saranno lanciate dalla SpaceX e Testla, le prime astronavi – senza equipaggio – su Marte, mentre se tutto andrà, tra 4 anni le navicelle saranno provviste anche di personale umano.

L’obiettivo – spiega il magnate – è quello di costruire città autosufficienti in circa 20 anni grazie all’aumento esponenziale previsto per il numero di voli Terra-Marte, al miglioramento della tecnologia e, quindi, alla riduzione dei costi per portare i carichi sul pianeta.

SpaceX sta lavorando dal 2017 al razzo interplanetario Bfr e ad oggi sembrerebbe che sia già a buon punto un primo stadio di razzo “riutilizzabile”. Con questo tipo di tecnologia si ridurrebbero di molto i costi per arrivare sul pianeta che passerebbero da un milione di dollari a “soli” 100mila dollari per tonnellata di carico, potendo in questo modo permettere la costruzione della colonia marziana.

Diventare “multiplanetari” per Elon è di importanza primaria. Perché?

Per consentire alla nostra specie di – parole testuali – «non avere più tutte le nostre uova, letteralmente e metabolicamente, su un unico pianeta». La colonizzazione di Marte va ben oltre quindi l’ambizione scientifica e tecnologica per l’arcimilionario americano, ma è legata al sentimento di sopravvivenza del genere umano.

In precedenti dichiarazioni Musk ha spiegato che “È importante avere una base in grado di sostenersi autonomamente su Marte”, e continua “Perché è abbastanza lontana dalla Terra nel caso di una guerra, e quindi ha più probabilità di sopravvivere rispetto a una base sulla Luna”. E aggiunge che “Se scoppiasse la Terza Guerra Mondiale vogliamo essere sicuri che ci siano abbastanza semi della civilizzazione umana da qualche parte da poterla riportare indietro, e accorciare la durata di un nuovo medioevo”.

In realtà l’approdo su Marte era stato già annunciato dal Musk anche nel 2018, durante il festival di Cultura e Tecnologia ad Ausin in Texas.

Staremo a vedere cosa succederà, incrociando le dita e magari adoperandoci per quanto possiamo, per scongiurare lo scenario apocalittico e poco rassicurante che sta muovendo le idee di Musk.

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