Coco Chanel e l’emancipazione femminile
Ci chiediamo mai cosa si nasconde dietro il successo delle persone? La storia di Chanel ci parla di sacrificio e coraggio, di intraprendenza e libertà.
Gabrielle Bonheur Chanel conosciuta in tutto il mondo come Coco Chanel non ebbe un’infanzia facile. Nasce in un ospizio di poveri nel 1883 e presto rimane orfana di madre insieme ai suoi quattro fratelli. Il padre, un venditore ambulante che girovaga tra i monti della Francia, alla morte della moglie abbandona i suoi cinque figli da sua madre e se ne va per la sua strada. La nonna però, non ha possibilità economiche ed è costretta a mandare i due nipoti maschi a lavorare nei campi e Coco e le sue due sorelle in orfanotrofio. Inizia così la sua vita travagliata.
Compiuti diciotto anni Gabrielle va a lavorare come commessa in un negozio di maglieria e per diletto la sera canta in un locale dove le viene dato il soprannome di Coco. Dopo alcune relazioni amorose finite male incontra il facoltoso industriale Boy Capel, il più grande amore della sua vita, che credendo fortemente nel talento della sua amata finanzia tutti i suoi progetti nonostante i due amanti non si sposeranno mai a causa della troppa differenza sociale che intercorre tra loro.
Perché Coco fu la prima stilista al mondo a gettare le basi per l’emancipazione e l’indipendenza femminile? In un mondo ancora troppo maschilista dove le donne per compiacere agli uomini erano costrette ad indossare stretti corpetti, voluminose sottane e cappelli sfarzosi “addobbati” da piume ed impalcature, la giovane “rivoluzionaria” cambiò la storia. Attraverso il suo fashion style libera le donne da quegli inutili, ingombranti e stretti accessori sostituendo il vestiario, fino a quel momento scomodo e convenzionale, con abiti morbidi e leggeri, straordinariamente moderni.
Il successo arriva immediato. I suoi vestiti a tubino neri bordati di bianco, le sue gonne indossate con semplici maglioncini dallo stile raffinato, i suoi cappellini minimalisti ma estremamente seducenti, la moda dei capelli corti e il profumo da lei creato, il famoso Chanel n° 5, fanno il giro del mondo.
E non è tutto: la sua genialità doveva ancora esplodere. Coco, ormai ricca e famosa ama vivere all’aperto tra svaghi e sport. Pratica la pesca, lo sci, il golf e particolarmente l’equitazione: uno stile di vita molto inusuale per le donne del tempo. Si accorge però che durante i suoi passatempi sportivi le gonne le sono di intralcio, specialmente quando va a cavallo. E così ha un’idea geniale a dir poco sovversiva: anche le donne devono indossare i pantaloni. Nascono così dalle sue mani i primi pantaloni femminili, un capo d’abbigliamento insostituibile e prezioso che ancor oggi permette a noi donne di vivere una vita comoda e dinamica.
Grazie Coco!
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“Coco Chanel in Los Angeles, 1931 (cropped)” by Los Angeles Times is licensed under CC BY 4.0.
“vogue on coco chanel” by Prezent Dla Niej is licensed under CC BY-SA 2.0.
“Gabrielle “Coco” Chanel day suit and Licensed copy” by Museum at FIT is licensed under CC BY-SA 2.0.