Chiara Morelli – Redazione
Chiara Morelli, classe 2004, si distingue come la più giovane giornalista di Quia Magazine. La sua passione per il giornalismo sboccia nel 2019, quando inizia a collaborare con “Res Novae”, la testata del liceo Sandro Pertini di Ladispoli, registrata presso il Tribunale di Civitavecchia. Raggiunta la maggiore età, nel 2022, intraprende l’attività di redattrice per Quia Magazine. Un traguardo significativo arriva il 24 febbraio 2025, con la sua iscrizione all’Ordine dei Giornalisti del Lazio.
Mossa da un forte senso civico, Chiara si impegna attivamente anche nella vita politica: a soli 18 anni, nel 2022, è tra le più giovani candidate al consiglio comunale durante le elezioni amministrative, un impegno per la sua comunità che prosegue tuttora.
Il 2022 è un anno ricco di successi per Chiara: è tra gli studenti che si aggiudicano il prestigioso “Premio Asimov” per la letteratura scientifica, un riconoscimento nazionale patrocinato da istituzioni di rilievo come l’INFN, il GSSI, la SIF, l’Accademia Nazionale dei Lincei, l’ALI e l’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”. Questo premio celebra opere di divulgazione e saggistica scientifica di particolare valore nel panorama italiano. In virtù dei suoi meriti scolastici, è diventata socia della Società Italiana di Fisica (SIF).
Attualmente, Chiara è studentessa laureanda di Scienze Biologiche Ambientali all’Università degli Studi della Tuscia, dove non solo prosegue i suoi studi, ma ricopre anche il ruolo di coordinatrice di progetti e rappresentante degli studenti per il CCS di Biologia Ambientale (che include i corsi di studio di Scienze Biologiche Ambientali e Biologia ed Ecologia Marina).
Per Quia Magazine, Chiara non si limita a trattare temi di cultura e società, ma si dedica con particolare interesse alla divulgazione ambientale e scientifica, scrivendo articoli che vengono spesso condivisi anche dal dipartimento Unitus Deb.
A partire dal marzo 2025, Chiara ha assunto il ruolo di Caporedattore per Quia Magazine, un incarico che la colloca tra i più giovani giornalisti italiani a ricoprire una posizione di tale responsabilità.
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