Aprile 2023: editoriale
Sentiamo spesso dire “la cultura rende liberi”. Cosa vuol dire questa espressione? Possiamo darle un senso oltre quello comune? Vediamo!
Con questa espressione, di solito, si intende che la cultura, la conoscenza ci rendono autonomi nel giudizio, nelle azioni, e questo porta il beneficio di essere liberi dal condizionamento altrui, dal credere, dal fare ciò che qualcun altro ci impone di fare senza avere gli elementi sufficienti per scegliere con consapevolezza. Questa è una cosa meravigliosa. Tuttavia si limita a definire l’individuo come qualcuno che fa, in rapporto all’altro. Penso che in una visione più ampia, la libertà che la cultura ci dona sia da vedere come piena libertà di essere ciò che siamo.
La cultura ci permette di conoscere l’altro ma anche di conoscere meglio noi stessi e portarci sulla strada della comprensione e dell’accettazione di ciò che siamo, con i nostri difetti e i nostri pregi. Tale conoscenza fa sì che un bel giorno decidiamo di toglierci la maschera dell’Io sociale, di abbandonare le frustrazioni dell’Io ideale, di ciò che vorremmo essere, e finalmente decidiamo di essere noi stessi, con noi e in mezzo agli altri. In questo senso, la cultura ci rende pienamente liberi, felici, radicati, per noi e per la società. Cosa c’è di meglio di essere ciò che siamo e di farci conoscere per questo?
Moreno Stracci
Direttore Editoriale
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