Rapporto ISPRA 2024: Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici
Rapporto ISPRA 2024: Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici
Di Chiara Morelli
Il 3 dicembre 2024, presso la sede dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) di Roma, è stato presentato il rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”, curato dall’ingegnere Michele Munafò. Il documento offre una panoramica aggiornata e dettagliata sui dati relativi al consumo di suolo in Italia, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’urgenza di affrontare questa problematica.
Quest’anno, in Italia, sono stati consumati 20 ettari di suolo al giorno, pari a circa 1,09 m² per persona. Questi numeri evidenziano un ritmo insostenibile di deterioramento, con gravi ripercussioni sull’ambiente e sulla società. Come riportato dalla FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura), “quasi un terzo dei suoli mondiali è degradato, rappresentando una seria minaccia alla sicurezza alimentare di milioni di persone”.
Nonostante in Italia esistano normative per la protezione del suolo, le misure adottate finora risultano insufficienti per fronteggiare il problema. Il Paese rischia di allontanarsi dagli obiettivi fissati a livello europeo, come la minimizzazione del consumo di suolo entro il 2030 e il raggiungimento di un suolo in salute entro il 2050, previsti dalla Soil Strategy e parte integrante del Green Deal europeo.
Maria Siclari, direttrice generale di ISPRA, ha sottolineato il valore delle pubblicazioni scientifiche nel guidare le scelte politiche e le azioni di monitoraggio: “Lo scopo di questo rapporto, come di ogni pubblicazione scientifica, è fornire dati e strumenti per orientare le decisioni di governo, al di là delle appartenenze politiche”.
Stefano Laporta, presidente di ISPRA, ha individuato quattro parole chiave per affrontare la questione: conoscenza, rigenerazione, riqualificazione e riuso. “Ogni metro di suolo consumato, e consumato male, è un pezzo di futuro sottratto alla natura, alla vita e alle generazioni future”, ha dichiarato durante il suo intervento.
La presentazione ha coinvolto numerosi esponenti, tra cui rappresentanti delle istituzioni politiche, come Maurizio Gasparri e Giuseppe L’Abbate, e delle associazioni, tra cui Slow Food, ANCE e Coldiretti. Hanno partecipato anche ricercatori del Politecnico di Milano e dell’Università dell’Aquila, portando diverse prospettive su un tema di importanza comune.
La pubblicazione è disponibile gratuitamente sul sito ufficiale dell’ISPRA, rendendo i dati e le analisi accessibili a tutti coloro che desiderano approfondire l’argomento e contribuire alla sensibilizzazione sul tema del consumo di suolo.
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