La raganella dagli occhi rossi
Agalychnis callidryas, questo il nome scientifico di una delle rane più fotografate al mondo per l’eleganza del suo corpo e la bellezza magnetica dei colori della livrea.
Originaria delle foreste tropicali dell’America centrale, questa rana arboricola ha un mimetismo particolarmente sviluppato che le fa cambiare intensità di colore da verde brillante ino a verdone sottobosco.
Gli occhi rossi, dovuti alle tossine presenti nel corpo dell’animale, sono di un magnetismo folgorante e secondo alcuni studiosi non sono dovuti tanto ad un adattamento alla vita notturna quanto a una vera e propria strategia di intimidazione basata sul cromatismo vivace e sull’odore pungente di aglio.
Il mimetismo certo è un valido aiuto anche come strategia di caccia. Questo predatore notturno si ciba di insetti e piccoli animali che cattura con la lingua adesiva e ingerisce velocemente grazie all’aiuto delle sue zampe anteriori: in cattività si ciba di mosche, grilli, cavallette e camole.
Per allevare la raganella la prima cosa è procurarsi un terrario ben ventilato di dimensioni minime di 60-70 cm x 30 cm e possibilmente alto almeno 80 cm, dotato di un idoneo sistema di ventilazione. La vasca dovrà essere arredata con rami e piante per far arrampicare la nostra amica. Il substrato va costituito con terriccio, corteccia (evitare pino e cedro che potrebbero irritare l’animale) e foglie secche.
Per garantire un’umidità minima dell’80%, occorrerà spruzzare il terrario almeno una volta al giorno in inverno e anche due volte in estate e munire la vasca anche di un laghetto.
La temperatura dovrebbe aggirarsi tra i 22-24 gradi di giorno e 16-18 gradi di notte. L’ambiente dovrà essere illuminato per 10-12 ore al giorno.