Il Taj Mahal: un capolavoro di amore e architettura
di Fabio Franzoni
Nascosto tra le nebbie del tempo e immerso nella magia dell’antica città di Agra, in India, sorge uno dei monumenti più straordinari mai costruiti dall’umanità: il Taj Mahal. Questo mausoleo di marmo bianco, con le sue linee eleganti e la sua maestosità, incanta visitatori da tutto il mondo con la sua bellezza senza tempo e la sua storia commovente.
Una storia di amore eterno
Letteralmente significa “Il Palazzo della Corona” e in effetti il Taj Mahal è molto più di un semplice edificio; è una dichiarazione d’amore eterno. Siamo nel 1631 nell’altopiano del Deccan, India centrale.
Mumtaz Mahal, “la Scelta del Palazzo”, la moglie preferita dell’harem sta partorendo il 14esimo figlio di Shah Jahan, quinto imperatore della dinastia islamica dei Gran Moghul. La donna morì durante il parto. Alla moglie agonizzante l’imperatore promise di non sposarsi mai più e che avrebbe edificato un mausoleo funebre a testimonianza del loro amore eterno. Shah Jahan devastato dal dolore per la perdita della sua amata sposa, nel 1632 ordina la costruzione dell’edificio e impiega tutte le sue forze e risorse.
Un’architettura monumentale
La costruzione del Taj Mahal richiese quasi due decenni di lavoro, dal 1632 al 1654, e coinvolse migliaia di artigiani, tra i quali anche l’italiano Geronimo Veroneo, architetti e operai da ogni parte del mondo. La struttura è un esempio magistrale dell’architettura moghul, caratterizzata da un mix unico di elementi persiani, indiani e islamici con le sue dodicimila tonnellate di pietre e marmi. Il mausoleo è situato al centro di un vasto complesso di giardini, simboleggianti il Paradiso, e si riflette sul fiume Yamuna.
Patrimonio dell’Umanità
Nel 1983, il Taj Mahal è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, riconosciuto come un “capolavoro del genio creativo umano”. Ogni anno, milioni di persone provenienti da tutto il mondo visitano questo sito storico, affascinati dalla sua bellezza senza tempo e dalla sua storia avvincente.
La sfida del tempo
Nonostante la sua magnificenza, il Taj Mahal affronta diverse sfide, tra cui l’inquinamento atmosferico, l’erosione e i flussi di turisti. Per preservare questo gioiello architettonico per le generazioni future, sono stati implementati sforzi significativi per il restauro e la conservazione del sito.