L’approccio olistico alla salute
Dalla definizione data dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) alla naturopatia, dalla biologia alle discipline spirituali orientali, la salute e il benessere sono oggi termini molto usati. Vediamo di scoprire qualcosa di più sulla loro natura.
Molti di noi ricercano la salute e il benessere attivamente, molti altri li attendono come fossero doni da ricevere; è comunque innegabile che ognuno di noi desidera la salute e il benessere, e li considera un diritto inalienabile alla vita. La naturopatia si basa sulla convinzione che il nostro corpo e la nostra mente possiedano un’innata capacità di guarigione e di mantenimento, o recupero, di uno stato di equilibrio psico-fisico e spirituale ossia che ognuno di noi, con le proprie risorse, sia capace di mantenersi sano e in armonia con l’ambiente nel quale viviamo ma cos’è la salute?
Nel XX secolo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità definì la salute così:
“Uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”.
Se ci fermiamo a riflettere per un attimo, comprendiamo la profonda intuizione dell’OMS. Il benessere va ben oltre l’assenza di malattia: una persona senza malattie non è necessariamente una persona felice. La vita è più complessa e ricca.
Tuttavia, nel 1998, l’OMS decise di rivedere la definizione di salute, arricchendola come segue:
“Uno stato dinamico di completo benessere fisico, mentale, sociale e spirituale, non mera assenza di malattia”.
Due novità sono qui particolarmente interessanti:
– Con l’aggiunta dell’aggettivo dinamico, l’OMS ha voluto mettere in evidenza che la salute non è qualcosa che si ottiene in modo passivo e definitivo ma una strada che si percorre con attiva partecipazione ossia uno stato raggiungibile e mantenibile grazie all’intervento delle nostre forze, della nostra volontà e delle nostre azioni. Un stato, infine, in continua trasformazione: ciò che è benessere per noi oggi potrebbe non esserlo domani, ed è in questo sforzo di mantenere il benessere, rinnovandolo con spirito di adattamento, che le nostre energie devono essere messe.
– Con l’aggiunta dell’aggettivo spirituale, l’OMS ha voluto riconoscere l’importanza degli aspetti immateriali della vita, della visione che ognuno di noi ha del mondo, del rapporto con ciò che trascende la materialità e la spiegazione razionale.
Si può, dunque, affermare che il concetto di salute delineato dall’OMS è chiaramente di stampo olistico, ossia considera l’esperienza umana come complesso e sintesi di elementi materiali e immateriali.
L’approccio naturopatico condivide questa visione della vita e vi aggiunge, come detto, l’idea che la natura sia dotata di una forza guaritrice, la vis medicatrix naturae, che si manifesta nella tendenza di ogni essere a mantenersi sano o, qualora malato, a ritornare allo stato di salute.
Cos’è questa innata capacità? Dare un nome e una definizione di questa forza vitale non è cosa semplice: essendo un’entità immateriale, non può essere riconosciuta o misurata dalle scienze biologiche, e bisogna dunque chiedere aiuto alla filosofia e alla religione: in questi campi, abbondano i suoi nomi e le definizioni. Termini come Qi, Jing, Prana, Pneuma, Ki, Calore interno, ecc. già ci aiutano a dare un primo volto a questa forza vitale. Un tentativo di definizione potrebbe suonare così: una forza universale che ha la sua controparte in una forza individuale che anima tutti gli esseri e, fluendo in loro, li mantiene in vita e in salute.
Per la naturopatia (che si occupa di benessere e non di salute), il benessere può essere raggiunto e mantenuto lavorando sul nostro sistema corpo-mente-spirito e sull’interazione con l’ambiente, favorendo lo scorrere dell’energia in noi. Si tratta in qualche modo di considerarci come una strada da mantenere sgombra e pulita affinché la circolazione sia fluida e costante.
Come affermava Talete di Mileto:
“L’uomo felice è colui che è sano di corpo, ricco di risorse spirituali e bene educato di natura.”
Moreno Stracci
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